venerdì 1 dicembre 2006

ANIMALI: GRANDI AMICI DELL'UOMO!
Secondo Fernando Ferrauti, psicoterapeuta e direttore del "Dipartimento disagio, devianza, dipendenze" della ASL di Frosinone, la relazione che si viene ad instaurare tra uomo e animale è importantissima a tutte le età e per diversi aspetti della nostra vita.

Foto by: Yukari

Secondo Ferrauti, l'animale domestico, inquanto essere vivente e non oggetto passivo, viene ad assumere ruoli molto importanti e diversi a seconda dell'età. Sebbene la presenza di un animale porti serenità e benessere a chiunque, i due soggetti che maggiormente traggono beneficio dal rapporto con l'animale sono il bambino e l'anziano.

Per quanto riguarda il BAMBINO, il rapporto che esgli instaura con l'animale costituisce un'importante opportunità di crescita e di formazione. Cerscendo con l'animale, infatti, il bambino, verrà ad assumere ruoli diversi via via che l'animale cresce con lui: il bambino sperimenterà il ruolo di genitore quando si troverà ad accudire il cucciolo di animale; si troverà, invece, a sperimentare il ruolo di coetaneo nell'infanzia di entrambi ed, infine, si troverà nel ruolo di figlio quando il cane sarà vecchio e necessiterà di cure ed attenzioni. La stessa morte dell'animale costituirà per il bambino una piccola prova, equivalente alle grandi prove dolorose che la vita gli riserverà.

Discorso completamente diverso va fatto per l'ANZIANO. Per quest'ultimo la presenza di un animle domestico è utile principalmente per tre aspetti: il primo aspetto è quello relazionale. L'anziano, infatti, portando a passeggio l'animale, ha la possibilità di conoscere e socializzare con altri padroni di alrtri animale, fronteggiando così il senso di solitudine ed emarginazione a cui spesso si sente sottoposto. Il secondo aspetto è quello intellettivo: l'anziano, curandosi dell'animale deve ricordarsi una serie di routine quotidiane (dargli da mangiare, portarlo a passeggio, dargli medicine se malato) indispensabili per la sopravvivenza dell'animale, routine che gli permettono di tenersi allenato a livello mentale. Il terzo aspetto consiste semplicemente nel fatto che l'animale riempie le giornate, spesso vuote, dell'anziano, riempiendogli la vita.

A mio parere è importante sottolineare che l'animale non solo aiuta a vivere meglio la nostra quotidianità, ma, in ambito più specialistico, può addirittura servire come terapia, all'interno della "pet terapy" (http://dns.tex.izs.it/pet_therapy/quattro.htm) : la "pet terapy" altro non è che il complesso utilizzo del rapporto essere umano-animale in campo medico e psicologico. Gli animali che vengono abitualmente coinvolti nella "pet terapy" sono: cani (http://www.anucss.org/), gatti, criceti, conigli, asini, capre, cavalli, uccelli e delfini. Secondo me è inevitabile dire che ogni animale sia un bene prezioso.

Nessun commento: