mercoledì 4 aprile 2007

L'intuito è femminile

A quante di voi è capitato di cogliere segnali impercettibili che sfuggivano completamente alle altre persone che vi stavano attorno? Quante volte avete captato sensazioni positive o negative rispetto ad una situazione che aveva tutt’altre parvenze? Ebbene, se vi è capitato… allora sappiate che siete dotate di quella straordinaria capacità chiamata intuito.
Chi è dotato di intuito, infatti, riesce a tuffarsi completamente nella realtà, fotografandola e riproducendola in una sorta di diapositiva mentale utile a comprendere e ad analizzare tutti i minimi dettagli che la compongono. È quella che molti definiscono intelligenza emotiva: un mix di sensibilità e acutezza intellettuale, una forma di ragionamento velocissimo che amalgama ed elabora un infinito numero di informazioni. Il tono di voce di una persona, la luminosità del suo sguardo, la sua gestualità, le piccole incongruenze fra ciò che esprime verbalmente e ciò che comunicano la sua postura e il suo corpo.Alla base di questo ragionamento-lampo c’è una grande apertura verso il prossimo e una estrema capacità di entrare in sintonia con chi ci sta accanto.In altre parole, è necessario essere dotati di un grande cuore e di un’anima aperta al mondo per intuire ciò che altri non vedono. Dote in cui le donne eccellono da sempre. All'origine delle intuizioni, Esiste una vera e propria memoria sensoriale , composta da 3 distinti tipi di memoria:1. la memoria visiva, che ci consente di trattenere nella nostra mente (zona del cervello chiamata ippocampo) un'immagine appena vista,2. la memoria uditiva, che permette di conservare per un brevissimo istante una sorta di "eco" del suono udito,3. la memoria olfattiva, che ci consente di avvertire un odore, anche quando di quest’ultimo non c'è più la fonte.Tutti e 3 i tipi differenti di memoria ci guidano nella formulazione delle nostre intuizioni, spesso determinando simpatie o antipatie a pelle. L'intuito può indubbiamente facilitare nei rapporti interpersonali, poichè consente di entrare in profonda sintonia con l'altro, semplicemente attraverso una nostra disposizione a comprendere sempre come quest'ultimo si senta e ciò di cui avverte il bisogno, al di là delle apparenze. Bisogna però fare attenzione poiché il rischio è quello di confondere i nostri pregiudizi o le nostre paure inespresse, creandoci chiodi fissi che ci portano a vivere i gesti e i comportamenti altrui in modo negativo, senza alcun motivo concreto.Chi è davvero intuitivo, infatti, capta i segnali e li elabora senza barriere e senza paure, sentendosi completamente in pace con se stesso e capace - quindi - di una lucida diagnosi della situazione che sta vivendo in quel momento.