mercoledì 29 novembre 2006

MALEDUCATI O EDUCATI MALE?
Lo Iard, (http://www.istitutoiard.it/intro.asp ) istituto di ricerca focalizzato sulla condizione giovanile, ha registrato, tra il 1996 e il 2005, un aumento significativo della tendenza a sviluppare comportamenti antisociali, da parte dei giovani.

Foto by: Giulienstein

Il prof. Charmet, docente di psicologia dinamica all'università statale di milano, sostiene che l'attuale generazione non è una generazione cattiva, semplicemente è una generazione composta da ragazzi il cui fine ultimo è "familiarizzare".

Le caratteristiche dell'epoca attuale, per quanto riguarda la nuova generazione e la sua educazione, sono ben chiare: presenza di adolescenti e pre-adolescenti che, per la mamaggior parte, conducono una vita priva di regole, priva di norme e in cui la buona condotta è assente. Per questo stile di vita sono da colpevolizzare soprattutti i genitori che, per paura di sbagliare e per paura di portarsi i figli contro, evitano le punizioni, le sgridate e l'impsizione di regole. Tutto questo, come sostenuto da Carmet, porta ad una "familiarizzazione", cioè ad un livellamento orizzontale, dove viene a mancare, così, una gerarchia ed un ordine tra le generazioni. Genitori e figli vengono, quindi, ad essere sullo stesso livello, con una cofusione di ruoli.

Secondo Schaeffer, questa crisi dell'epoca attuale, era gia in parte presente negli anni 60, dove gia si poteva intravedere una difficoltà di comunicazione tra le generazioni e la cui soluzione si sarebbe potuta trovare solo sviluppando una comunicazione secondo un codice condiviso, in cui , cioè, doveva essere presente sia l'impsizione di regole, sia il rispetto ed il dialogo tra genitori e figli.

Quarant'anni dopo, ovvero oggi, si vivono le conseguenze di quella crisi non risolta.

A mio parare questo problema presente nella nostra società attuale è un problema molto grave, ma credo anche che una svolta decisiva potrebbe presentarsi nel momento in cui i genitori smetteranno di essere così permissivi e torneranno a svolgere il loro compito educativo, allora si potrà presentare la situazione in cui i figli torneranno ad essere educati e cresceranno secondo determinate regole e limiti.

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