Marco Cappelletti, 21 anni, di Bulciago (Lecco), oggi iscritto al terzo anno di giurisprudenza alla Cattolica di Milano, dopo esserne stato vittima 2 anni, ha fondato un'associazione per combattere il dilagare del bullismo:"Sos Bullismo" (www.bullismo.com), dove sos è l'acronimo di Studio operatività e sostegno.
Per due anni, tra il '98 e il 2000, in prima e in seconda supeiore, Marco ha incassato insulti, botte e umiliazioni da quattro compagni di classe in una scuola superiore privata di Lecco. Per una ventina di volte è andato dalla preside, la quale lo interrogava sui fatti per poi accusarlo di essere il perturbatore della classe, arrivando anche ad isolarlo in una stanza per ben 6 ore, mentre i professori e le famiglie lo ignoravano. A testimoniare quel periodo nero, un certificato medico con una prognosi di 8 giorni per un pestaggio e un'allontanamento di 40 giorni dall'istituto consigliato dalla psicologa. Marco fu vittima di una grave depressione, ma grazie alla psicoterapia, all'affetto della famiglia, al cambio di scuola, di insegnanti e di compagni, quelle brutte violenze del passato sono solo un sofferto ricordo.
Nel 2002 la denuncia dei genitori arriva al Tribunale e il giudice gli riconosce un danno di 25 mila euro che deve essere rimborsato dalla scuola. Questo è solo il primo passo della rivincita di Marco, poichè insieme alla mamma Gabriella, fonda l'associazione "Sos Bullismo" che diventa un punto di riferimento per tutti quei ragazzi e quelle famiglie che sono vittime di tale forma di violenza. L'obiettivo dell'associazione è di combattere il dilagare del bullismo su tutti i fronti: si raccolgono denunce, esperienze, si forniscono consigli pratici su come comportarsi, cosa fare, a chi rivolgersi, come denunciare vessazioni, soprusi, violenze e si offrono anche i consigli di una psicoterapeuta e di un'avvocato. Questa determinazione ha fatto di Marco e sua mamma Gabriella i paladini di una crociata contro il bullismo, che parte dalla Brianza per approdare in Parlamento: si parla di una legge contro le "persecuzioni psicologiche in classe" e l'obbligo della rieducazione per i bulli.
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