mercoledì 29 novembre 2006

L'ANTIDOTO AL BULLISMO? "PARLARNE VIA INTERNET"

Marco Cappelletti, 21 anni, di Bulciago (Lecco), oggi iscritto al terzo anno di giurisprudenza alla Cattolica di Milano, dopo esserne stato vittima 2 anni, ha fondato un'associazione per combattere il dilagare del bullismo:"Sos Bullismo" (www.bullismo.com), dove sos è l'acronimo di Studio operatività e sostegno.
Per due anni, tra il '98 e il 2000, in prima e in seconda supeiore, Marco ha incassato insulti, botte e umiliazioni da quattro compagni di classe in una scuola superiore privata di Lecco. Per una ventina di volte è andato dalla preside, la quale lo interrogava sui fatti per poi accusarlo di essere il perturbatore della classe, arrivando anche ad isolarlo in una stanza per ben 6 ore, mentre i professori e le famiglie lo ignoravano. A testimoniare quel periodo nero, un certificato medico con una prognosi di 8 giorni per un pestaggio e un'allontanamento di 40 giorni dall'istituto consigliato dalla psicologa. Marco fu vittima di una grave depressione, ma grazie alla psicoterapia, all'affetto della famiglia, al cambio di scuola, di insegnanti e di compagni, quelle brutte violenze del passato sono solo un sofferto ricordo.
Nel 2002 la denuncia dei genitori arriva al Tribunale e il giudice gli riconosce un danno di 25 mila euro che deve essere rimborsato dalla scuola. Questo è solo il primo passo della rivincita di Marco, poichè insieme alla mamma Gabriella, fonda l'associazione "Sos Bullismo" che diventa un punto di riferimento per tutti quei ragazzi e quelle famiglie che sono vittime di tale forma di violenza. L'obiettivo dell'associazione è di combattere il dilagare del bullismo su tutti i fronti: si raccolgono denunce, esperienze, si forniscono consigli pratici su come comportarsi, cosa fare, a chi rivolgersi, come denunciare vessazioni, soprusi, violenze e si offrono anche i consigli di una psicoterapeuta e di un'avvocato. Questa determinazione ha fatto di Marco e sua mamma Gabriella i paladini di una crociata contro il bullismo, che parte dalla Brianza per approdare in Parlamento: si parla di una legge contro le "persecuzioni psicologiche in classe" e l'obbligo della rieducazione per i bulli.

Nessun commento: