sabato 25 novembre 2006

INSEGUENDO LA PERFEZIONE....NON E' ALTRO CHE ANORESSIA
Inventarsi qualunque cosa pur di bruciare calorie; astensione totale dal cibo alternata ad abbuffate incontrollate con conseguenti condotte di eliminazione. Tanti trucchi e un solo pensiero: limitare il più possibile le calorie, perchè lo specchio ti mostra "grassa" anche a 38 kg.
Foto di: PhoebeC
Negli ultimi tempi non sono pochi i casi di morte per anoressia. Due modelle morte in Brasile in soli tre giorni. Casi tristissimi che ci mostrano la realtà nascosta nel buio di un mondo che, alla luce dei riflettori, sembra perfetto. Victoria Makhota, bielorussa quindicenne, è stata eletta "Supermodel of the World 2007". Ancora una volta l'attenzione è puntata su un corpo magrissimo, pelle e ossa. L'anoressia è una malattia troppo spesso ignorata; è un male che affligge e distrugge subdolamente chi ne è vittima. I disturbi alimentari, anoressia e bulimia, colpiscono dal 20% al 50% i soggetti di sesso femminile, ma il problema è sempre più diffuso anche tra i ragazzi. Nei due stati anoressico-bulimico, la costante è il cibo, la variante è il rapporto con esso. Rifiuto nel primo caso, eccesso fino a star male nel secondo. Spesso le due condizioni fluttuano da uno stato all'altro: astinenza dal mangiare per periodi più o meno lunghi, per poi trasgredire ingurgitando cibo senza piacere. Tale assenza di piacere può essere estesa al desiderio di vivere, che sembra compromettere il senso della propria esistenza.
Credo che parlare di questo problema sia oggi una necessità. Tra le cause dell'anoressia, che possono essere di natura biologica, sociale e psicologica, spicca l'appartenenza ad un gruppo sociale "a rischio" per il controllo del peso (ballerini, ginnasti, ciclisti, modelli....). Purtroppo viviamo in una società in cui la magrezza viene enfatizzata come valore sociale positivo, dove l'immagine è considerata un biglietto da visita. Certamente ciò non ci autorizza a colpevolizzare quanti, pur impegnati con successo negli ambienti sopra menzionati, seguono comunque una alimentazione corretta ed equilibrata.
E' importante parlare dell'anoressia affinchè sia chiaro il confine tra ciò che è malattia e ciò che rientra nella cura di sè e del benessere psico-fisico personale. Naturalmente è necessario tener presente che i modelli sociali rappresentano solo una parte delle probabili con-cause della malattia. Non si può assolutamente prescindere da quelli cje sono gli aspetti prettamente clinici come: crescere in famiglie dove esiste una oggettiva difficoltà a comunicare ed esprimere le emozioni; soffrire di un disturbo della personalità; reagire
in modo disfunzionale ad un trauma.
Ci auspichiamo che tali considerazioni non siano abbandonate non appena la cronaca ci presenterà altre notizie da commentare.
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