martedì 9 ottobre 2007

Aspetti critici nella comunicazione medico-paziente

Uno dei principi fondamentali della bioetica clinica contemporanea evidenzia l'importanza di una buona comunicazione nella relazione medico-paziente, tanto da concepirla "componente essenziale della cura". Ancora in molti evidenziano però come le cose vadano diversamente e come vi sia un muro ancora troppo spesso che separa teraeuti e pazienti.
Nell'articolo "Aspetti critici della comunicazione in terapia intensiva" (D. Mazzon, A. Mauri, G.P. Rupolo) viene evidenziato come la cattiva qualità della comunicazione sia oggi il principale motivo di insoddisfazione dei pazienti e dei famigliari ricoverati in Terapia Intensiva. L'atteggiamento mentale dei dottori che privilegia la presa in considerazione unicamente degli aspetti tecnici della cura, si contrappone alla ormai diffusa consapevolezza dell'importanza di una buona relazione interpersonale non solo nel processo di guarigione ma anche nella qulificazione dell'intervento medico ricevuto.
I medici sono considerati ancora troppo poco capaci di gestire una comunicazione a due vie in cui diviene importante riconoscere e prendere in considerazione le emozioni, le domande, le richieste di pazienti e famigliari e di utilizzare la comunicazione non verbale come utile strumento per veicolare la comunicazione in modo efficace. Sono molte infatti le informazioni che si possono trarre dalla comunicazione non verbale e molte quelle che si possono usare per sostenere la comunicazione delle informazioni ai parenti e ai famigliari.
Le modalità comunicative difensive utilizzate dal medico, da considerarsi atteggiamenti di difesa dovuti al pesante carico di emozioni negative con le quali viene quotidianamente a contatto, costituiscono una barriera e possono alimentare in pazienti e famigliari la percezione di essere abbandonati proprio nel momento in cui hanno maggior bisogno di supporto psicologico. Risulta importante che tali competenze comunicative vengano sviluppate con processi di formazione specifici tesi ad acquisire la capacità di ascoltare, di fare domande appropriate e di accettare le risposte fornite, di interpretare e di usare efficacemente la comunicazione non verbale, di sviluppare la capacità empatica.

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